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LA VOCE - Rimini 1 febbraio 2009
In concerto sul tetto come i Beatles
La band riminese dei Rangzen ha emulato il gruppo inglese
  

rangzen
Note molto alte in via Bonsi
Foto Manuel Migliorini


"Mezz'ora abbondante di
grande musica live per i
riminesi diretti al mercato"



RIMINI - Risuonano tra i tetti del centro storico riminese le note dei Beatles: così come 40 anni fa il celebre gruppo di Liverpool dava l'addio alla scena musicale con uno storico concerto sul terrazzo della Apple, la loro casa discografica situata all'epoca, al numero 3 di Savile Row, ieri mattina la band riminese dei Rangzen con al suo attivo concerti al Cavern di Liverpool e un album registrato negli storici studi di Abbey Road

a Londra ha pensato di celebrare quell'evento in modo adeguato.
Ed ecco che, verso mezzogiorno, le canzoni dei Beatles, sono risuonate dal tetto della redazione di Chiamami Città, in via Bonsi, tra lo stupore dei passanti e dei vicini che non sapevano di questa "sorpresa" musicale.
Se, dalla strada, non era facile intuire quanto stesse accadendo, dal terrazzo il colpo d'occhio era particolarmente suggestivo tra i tetti, i comignoli e i campanili del centro storico con, sullo sfondo, il grattacielo e il mare avvolto da una leggera foschia in stile londinese.
Dai tetti di Londra a quelli di Rimini ma con una carica che ha lasciato senza parola quanti, dalla strada e con lo sguardo puntato in alto, cercavano di capire cosa stesse succedendo e da dove arrivassero canzoni come "Don't let me down" o "Come Together".

rangzen


È curioso notare che, come nei video che riprendono l'evento dei Beatles sul tetto della Apple dove ogni tanto facevano capolino due classici "Bobby" inglesi, nel concerto di ieri, due poliziotte si sono affacciate sul tetto della sede dei nuovi uffici della Questura a

tracciare un inconscio parallelo di quanto successe a Londra quarant'anni fa.
I Rangzen hanno regalato alla città una mezz'ora abbondante di grande musica live dedicata agli amanti dei ragazzi di Liverpool e a tutti i riminesi che si recavano al tradizionale mercato del sabato dato che, le note del concerto, si potevano sentire fino a piazza Malatesta.